Alla fine del 2021 è stata emanata la nuova Finanziaria che ha confermato l’estensione dei seguenti bonus fiscali fino al 31.12.2024:
- ECOBONUS/RISPARMIO ENERGETICO 50%:
- BONUS CASA
- SCONTO IN FATTURA CON CESSIONE DEL CREDITO:
- SUPERBONUS 110%
- BONUS SICUREZZA:
Oltre all’estensione però sono state apportate alcune modifiche non indifferenti, una di queste riguarda i nuovi limiti di importo che entrano in vigore il 15/04/2022. A causa del vertiginoso aumento di prezzi delle materie prime è stato necessario aumentare i limiti di spesa; questi limiti, come in precedenza, variano in base al tipo di infisso sostituito e a seconda della zona climatica.
Qui di seguito riportiamo il paragone tra il vecchio Allegato I e quello aggiornato (Allegato I/A)
VECCHIO (allegato I)
NUOVO (allegato I/A)
Come si può ben notare i vecchi importi sono stati aumentati del 20% per poter permettere ai clienti di continuare ad usufruire dei bonus evitando di superare il massimo importo detraibile.
Ora che sappiamo i nuovi limiti per le detrazioni andiamo ad analizzare tutti i requisiti (nuovi e vecchi) per poter accedere ai vari bonus.
SUPERBONUS 110%: a seguito del decreto “anti-frodi” di novembre 2021 il superbonus 110% richiede sempre il visto di conformità che deve essere rilasciato da un commercialista abilitato solo dopo la conferma da parte del tecnico responsabile dell’asseverazione dei prezzi il quale dovrà utilizzare l’allegato I/A. Si fa presente che per poter accedere al 110% è necessario che l’intero edificio soggetto ai lavori, una volta ultimati tutte le opere, ottenga un miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Con il 2022 la detrazione del 110% passa a 4 anni (da 5). Ovviamente per un intervento di questo calibro è obbligatoria la pratica edilizia.
ECOBONUS: in merito all’ Ecobonus 50% (solo serramenti) non vi sono stati molti cambiamenti; per poter usufruirne è necessario che i serramenti sostituiti delimitano un edificio riscaldato e che facciano riferimento a una singola unità immobiliare. La detrazione del 50% viene completata in 10 anni. A questo bonus è sempre possibile applicare la cessione del credito (senza visto di conformità) a patto che trattasi di Edilizia Libera*. Come detto in precedenza questo bonus è soggetto ai nuovi limiti di spesa.
Situazione leggermente diversa per quanto riguarda l’ecobonus 65%, utilizzabile solo nelle pratiche condominiali, in quanto richiede sempre il visto di conformità e la pratica edilizia (quest’ultima dipende dagli altri interventi).
BONUS CASA (LETT. A e B) : i requisiti per accedere a questo Bonus Casa sono praticamente gli stessi dell’ecobonus 50%, la differenza riguarda i limiti di spesa, i quali possono essere identificati in 2 modi:
CON cessione del credito vengono applicati i nuovi limiti di spesa (allegato I/A),
SENZA cessione del credito il limite di spesa di € 96.000 (per tutte le opere).
Come per l’ecobonus, la detrazione è del 50% suddivisa in 10 anni. Riguardo alla cessione del credito, il Bonus Casa richiede la pratica edilizia (CILA) e il visto di conformità solo se l’ammontare di tutti i lavori supera i € 10.000, altrimenti non è necessario.
BONUS CASA (altro): la caratteristica principale di questo bonus che lo differenzia dagli altri sopra citati è che non è cedibile, pertanto non è possibile effettuare la cessione del credito. In questo bonus rientra anche quello della sicurezza, utilizzabile, per esempio se si installano delle grate di sicurezza, delle porte blindate o particolari vetri anti-sfondamento, insomma tutto ciò che può impedire a terze parti di compiere atti illeciti nella Vs. abitazione. La detrazione è del 50% suddivisa in 10 anni.
SCONTO IN FATTURA/CESSIONE DEL CREDITO
Facciamo il punto della situazione in merito allo sconto in fattura; dopo l’entrata in vigore del “decreto anti-frodi” tutta la burocrazia e le procedure inerenti alle pratiche di questo bonus hanno subito importanti cambiamenti che hanno messo le aziende e i propri clienti in spiacevoli situazioni di incertezza e disagio.
Con l’entrata in vigore del visto di conformità e con il blocco delle cessioni per le aziende, il “mercato delle cessioni” è stato completamente stravolto, in quanto tutte le società che erano state create per ritirare ogni tipo di credito sono scomparse e gli Enti finanziari (banche, Poste …) si sono ritrovati un imponente carico di lavoro che non riuscivano a gestire. La parte più preoccupante è che migliaia di aziende si sono ritrovate dei crediti importanti sulle spalle che non sapevano a chi cederli e soprattutto come, dato che non erano ancora chiare le nuove procedure per le cessioni.
Tutto ciò ha creato una fase di stallo, dove gli Istituti di credito hanno bloccato l’avvio di nuove pratiche per poter gestire quelle vecchie. Ad oggi la situazione non è migliorata, in quanto tutti gli Enti autorizzati a ritirare i crediti hanno preso una posizione di estrema cautela per i seguenti motivi.
- Non riescono a garantire il ritiro dei crediti
- Incertezza sulle tempistiche delle pratiche
- Previste altre modifiche nei prossimi mesi
- Domanda > Offerta
A fronte di quanto sopra detto, al fine di tutelare i nostri clienti e la ns. Azienda da spiacevoli e complicate situazioni, avvisiamo che la cessione del credito è sospesa fino a quando non si avrà una situazione più chiara e precisa su questo bonus e tutta la sua burocrazia (ormai sempre più “pesante”).
Per info:
039883066
fumagalliangelosnc@gmail.com